Il Quartiere
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START – Arte Contemporanea
Dal 24 Maggio al 16 Giugno 2024
Saluzzo Arte quest’anno avrà 3 momenti fondamentali che si muoveranno all’unisono.
29^ MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA Powered by PARATISSIMA,
46° PREMIO MATTEO OLIVERO a cura di Esperienza e The Blank Contemporary Art,
16^ EDIZIONE SALUZZO CONTEMPORANEA a cura di Fondazione Garuzzo.
29ª Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo
Inaugurazione – Venerdì 24 maggio 2024 dalle ore 17:30
Il Quartiere, Piazza Montebello 1
Powered by Paratissima
a cura di Alessandra Villa
ORARI DI APERTURA
Dal 25 maggio al 16 giugno : Sabato dalle ore 15 alle 19 e Domenica dalle ore 10 alle 14 | Dalle 15 alle 19
Da venerdì 24 maggio a domenica 16 giugno nella sede de Il Quartiere, in Piazza Montebello 1, sarà possibile visitare la 29a Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo Powered by PARATISSIMA. L’esteso progetto espositivo, quest’anno curato dalla giovanissima Alessandra Villa (Torino, 1997), si articolerà nelle ampie sale del Quartiere, Ex Caserma Musso, e coinvolgerà 55 artisti provenienti da background stilistici differenti, testimoniando una visione plurale sul tema chiamato a interpretare: “Partage”.
“Questa parola rappresenta perfettamente lo stato dell’arte contemporanea oggi: essa è un insieme di materiali di varia natura, una mescolanza di luoghi e ispirazioni che traducono, attraverso il linguaggio visivo e non solo, una complessità di punti di vista che è la ricchezza del nostro tempo. È un’arte ibrida che chiama ad agire con consapevolezza: spetta all’artista prendere parte al dialogo, diventando protagonista di un percorso che mira, attraverso la condivisione, a riscoprire un senso di comunità e connessione profondo, promuovendo una maggiore empatia e comprensione reciproca che possa attraversare le barriere culturali, sociali e personali.” Alessandra Villa, curatrice della mostra.
Artisti in mostra: Ancnoun – Clarissa Despota | Andrew | Elisa Betti | Francesco Brigida | Mariana Cacciola Vasiliu | Fabio Massimo Caruso & Riccardo Coppola | Diana Casmiro | Roberta Ciaurro | Federica Cipriani | Collettivo Partage Du Coeur | Marina Comerio | Tiziana Contu | Rosita D’Agrosa | Alessandro de Leo | Claudia De Luca | Manuel De Marco | Victoria DeBlassie | Eutanasia Emotiva – Valeria Bruno | Damiano Fasso | Federicaa – Federica Bernardi | Ilaria Feoli | GC Light Italia | Beppe Giardino | Alessandro Gioia | Valentina Gondolo | Luca Granato | Graziella Ingorgia | KRASH_MO |
Laura GuildA | Lei | Quentina Lynchberg | Cecilia Maran | Claudia Marini | Alice Mattarozzi | Giada Mattias | Maura Mattiolo | Megan Volpe | Despina Mikoniati | Miniata | Alessandra Mita | Franco Nicolosi | Giulia Osella | Laura Pagliai | Francesco Portelli | Luca Ravera | Rose De Nour – Giorgia Piu| Ruben | Serena Salomone | Ambra Scali | Angelo Scardino | Marta Scavone | Tempio Industriale – Valerio Perino | Chiara Vivalda | Matteo Zamagni | Fabiola Zero
46° Premio Matteo Olivero
A cura di Esperienza e The Blank Contemporary Art
Il 46° Premio Matteo Olivero porta a Saluzzo una nuova opera permanente e site specific: promosso dalla Fondazione Amleto Bertoni, dal Comune di Saluzzo e curato da Esperienza e The Blank Contemporary Art. Il premio seleziona il migliore fra i progetti presentati da una selezione di artisti per la realizzazione di un’installazione che troverà collocazione in uno spazio della Città di Saluzzo.
Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza) ha vinto la quarantaseiesima edizione del Premio Matteo Olivero. Con l’utilizzo di media diversi, che spaziano dalla scultura alla fotografia, dalla performance al video, Ronchi interroga la realtà attraverso uno sguardo attento e curioso, regalandoci la sua visione poetica Dal 2018, con la Direzione Artistica di Stefano Raimondi, il Premio Matteo Olivero invita artisti nazionali e internazionali a realizzare delle installazioni nei luoghi più significativi della città, costruendo nel tempo un percorso culturale e turistico in continua espansione. Promosso dalla Fondazione Amleto Bertoni, dal Comune di Saluzzo e Esperienza srl il premio affida a un artista selezionato da una giuria la realizzazione di un’installazione che troverà collocazione permanente in uno spazio della Città di Saluzzo. Per l’edizione 2024 del Premio la Giuria è composta da Arturo Demaria Consigliere Fondazione Amleto Bertoni, Valentina Gervasoni curatrice della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Roberto Giordana Direttore Generale Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Tiziana Buccico Istituto Garuzzo per le Arti Visive Saluzzo. Quest’anno, in accordo con il Comune di Saluzzo, come luogo significativo di intervento, si è deciso di lavorare sugli edifici scolastici delle quattro scuole primarie di Saluzzo. L’inaugurazione si terrà il prossimo 24 maggio presso il Municipio di Saluzzo.
Così Alice descrive il lavoro intrapreso per questa edizione del Premio: “Sogni” nasce dal desiderio di raccontare con leggerezza e fragilità le avventure comparse in sogno nella notte. Esso si colloca all’interno di un più ampio progetto poetico, grafico e scultoreo non ancora presentato la cui ricerca è rivolta alla ‘forma dei sogni’. All’interno delle sue espressioni c’è l’indagine della possibile tenerezza e intimità di alcuni paesaggi onirici tradotta in forme tondeggianti, colori rassicuranti e metalli lucenti che richiamano la luce. Quando sono stata invitata a realizzare un intervento per ogni scuola primaria di Saluzzo ho pensato di portare il progetto Sogni come proposta di dialogo diretto con i bambini perchè volevo realizzare un’intervento simbolico; un progetto corale che potesse far diventare loro protagonisti e al tempo stesso invitare le persone a rivolgere lo sguardo verso il cielo. Ho progettato per l’occasione una serie di laboratori per i bambini chiedendo loro di costruire un diario dei sogni nel quale scrivere ogni mattina le avventure vissute la notte. Al nostro incontro ho scoperto che ero diventata “la Signora dei Sogni”, ero emozionata; abbiamo poi letto insieme a voce alta le fantastiche avventure, talvolta anche spaventose trascritte nel diario; spesso nei ricordi del mattino alcuni sogni si erano trasformati in desideri. Dopo averli condivisi ci siamo dedicati al disegno, alla rappresentazione di un sogno in particolare, per loro il più bello della settimana; in esso una forma protagonista è stata poi individuata, la più importante e simbolica del sogno, quella forma è stata poi ridisegnata più grande, ritagliata e diventata d’ispirazione per il mobile che ho costruito in seguito. Le strutture che ho realizzato sono estremamente semplici, forme sospese come in una giostra. Volevo che lo sguardo dei ragazzi si focalizzasse unicamente sulle forme danzanti da loro disegnate. Ogni scultura è pensata per essere collocata nelle aree comuni della scuola. Le forme sono prive di colore perchè volevo dedicarmi unicamente alle forme, lasciare libera l’interpretazione dei soggetti, cosi come si fa con le nuvole, cosi come spesso i sogni ci appaiono al mattino, non definiti e pieni di possibilità.
Le installazioni di Alice Ronchi si inseriscono in un percorso che comprende le installazioni permanenti di Patrick Tuttofuoco presso Il Quartiere (2023), di Marinella Senatore presso il Cinema Teatro Magda Olivero (2022), di Roberto Pugliese alla Casa della Musica (2021), del tedesco Veit Laurent Kurz (2020), del colombiano Santiago Reyes Villaveces negli spazi dell’ex Chiesa di Sant’Ignazio (2019) e del duo newyorkese Mark Barrow e Sarah Parke che ha creato la sua opera nella Cappella Cavassa (2018).
DIALOGHI E ALTRI SGUARDI
Il Tempo della Comunanza a cura di Olga Gambari
Esposizione e Collezione Permanente Fondazione Garuzzo
La Castiglia di Saluzzo
Dal 2 giugno al 13 settembre 2024
Inaugurazione sabato 1 giugno, 2024 dalle ore 18
L’1 giugno, in occasione della nuova edizione di StArt/arte dedicata al tema Partage/Condivisione, la Fondazione Garuzzo presenta un nuovo e articolato progetto di valorizzazione dell’Esposizione e Collezione Permanente, dal titolo Dialoghi e Altri Sguardi.
Curatrici/curatori esterni avranno il compito di selezionare nuovi artisti per metterli in dialogo con una parte delle opere presenti in Collezione.
Il processo permetterà di aggiornare spazi e opere dell’Esposizione Permanente, garantendo sempre nuovi punti di vista e nuove riflessioni.
La mostra Il Tempo della Comunanza costituisce la prima rilettura delle opere dell’Esposizione e Collezione Permanente.
Il progetto espositivo è stato affidato a Olga Gambari, curatrice indipendente, critica e giornalista, da sempre attenta alla valorizzazione dell’arte contemporanea del, e sul, territorio piemontese. L’iniziativa intende essere un’esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che l’idea di condivisione incarna, donandole nuova energia e pluralità. Ogni artista diventerà una possibile sfumatura di significato del concetto e darà vita a una lettura che farà parte di un racconto corale, a più voci, negli spazi della Castiglia, con gli artisti e i lavori dell’Esposizione e Collezione Permanente.
Durante l’inaugurazione, ad aprire Effetto Notte, l’evento che sancisce l’inizio dell’estate saluzzese, il pubblico assisterà a una doppia performance:
NESSUN DORMA
Giardini dell’Annunziata – Primo Cortile presso la Fondazione Scuola APM
Installazione Site Specific a cura della FONDAZIONE GARUZZO
Installazione di David Reimondo e Alessandro Sciaraffa a cura di Alessandro Carrer e Clemente Micciché
Dal 27 maggio al 18 giugno la Fondazione Garuzzo presenterà nel cortile della Fondazione Scuola APM Nessun Dorma, un’installazione degli artisti David Reimondo e Alessandro Sciaraffa, un lavoro che metterà in dialogo luce e suono così che il pubblico possa immergersi nella totalità dello spazio riflettendo sull’insieme delle sue caratteristiche e peculiarità.
In occasione della nuova edizione di Start/Arte dedicata al tema dell’Essenzialità, i due artisti dialogheranno con lo spazio del cortile interno della Scuola di Alto Perfezionamento musicale realizzando un lavoro congiunto, un’installazione inedita prodotta ad hoc per la principale manifestazione culturale saluzzese. La ricerca di Reimondo è incentrata sui temi dell’essere umano e del linguaggio, e nel corso degli anni ha elaborato alcuni modelli formali immaginari da cui sono stati sviluppati nuovi codici e sistemi di comunicazione, mentre il lavoro di Sciaraffa è fondato sul suono e sulle molteplici relazioni tra materia, spazio e tempo, combinando spesso performance, scultura e installazione. Nessun Dorma gioca con gli aspetti immateriali dell’arte, in una continua interazione tra sfera visiva e sonora, trasformando il cortile interno dell’APM, già palcoscenico naturale, in uno spazio d’interazione con il pubblico e con la celebre scuola saluzzese. Grazie all’uso di elementi intangibili e in perenne trasformazione, l’installazione chiamerà gli spettatori a farsi parte attiva: nell’esplorare o attraversare lo spazio, oppure sperimentando con una parte del lavoro, il pubblico muterà di continuo la forma e il contenuto dell’opera e potrà averne percezioni differenti con la luce e con il buio.
La Castiglia – Piazza Castello
A a cura di Nicola Davide Angerame
ORARI DI APERTURA
Lunedì – Giovedì – Venerdì – Sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18;
Domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 19
Nicola Bolla sarà invece protagonista in Castiglia con la mostra NICOLA BOLLA. The Ghosts of My Friends a cura di Nicola Davide Angerame.
Il titolo della mostra, di dimensioni museali, proviene da un’epifania vissuta dallo stesso artista quando ritrova un piccolo taccuino inglese manoscritto del primo Novecento che riporta le firme degli amici del proprietario, elaborate in un gioco surrealista che le rende altrettante figure spettrali. Il titolo di questo oggetto è The Ghosts of My Friends. In queste parole Nicola Bolla vede riflesso il senso profondo del suo abitare, ormai da 40 anni, il luogo della propria creatività in quanto spazio occupato da sculture, installazioni e dipinti che egli riconosce come altrettanti “fantasmi di amici”, come presenze al tempo stesso impalpabili ed incisive del proprio immaginario. Curata da Nicola Davide Angerame, la mostra viene costruita come un “viaggio dentro questo teatro dei fantasmi amici” che sorge da un mondo interiore in costante dialogo con la cultura medievale, la storia dell’arte, la spiritualità, la religione, la politica, la guerra e il gioco, proponendo al pubblico circa cento opere prodotte negli ultimi trent’anni di lavoro, tra cui 16 grandi installazioni, decine di sculture, un’installazione inedita più alcune opere site-specific per la prima volta esposte in “versione estesa”. Le opere inedite e gli allestimenti pensati ad hoc, nascono da un dialogo con la storia e gli ambienti della Castiglia di Saluzzo, la quale segna le vicende del marchesato fin dall’epoca medievale, per poi diventare nel 900 un carcere di massima sicurezza. Ed è alla presenza dei carcerati e alle loro storie, che si legano alcuni ricordi d’infanzia di Bolla, la cui casa natale dista poche decine di metri dalla roccaforte.